martedì 1 novembre 2011

GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE


Questo film, che è l'ottava fatica di Quentin Tarantino, risulta un film originale e piacevole... Potremmo definirlo una perla soprattutto per la fotografia e per le tecniche utilizzate per girare tutto il film.
Degna di nota, come nei migliori film di Tarantino, risulta anche la colonna sonora. Più che apprezzabile è l'interpretazione di Kurt Russell. Un ultimo lato positivo lo possiamo trovare nella struttura del film che sembra essere perfettamente diviso in due sotto film collegate solo per il maniaco Russell.
Parlando delle cose che non sono particolarmente riuscite troviamo una trama quasi nulla e dei dialoghi totalmente privi di efficacia con le evoluzioni della storia di certo difficilmente accostabili alla realtà. In alcune parti la pellicola sembra arenarsi insieme alla presa sul pubblico.

Valutazione 2.5/5

3 commenti:

  1. Il film è dichiaratamente un'intera celebrazione dei b-movies, pertanto la trama non poteva essere altrimenti, un film splatter nella prima parte, un poliziottesco nella seconda parte (anche nella ST si sente lo stacco).
    I dialoghi li ho trovati al contrario molto crudi ma realistici e tra l'altro pieni fino all'orlo di citazioni (Zozza Mary, pazzo Gary esiste veramente ;) ).
    Ti aspettavi realismo?

    RispondiElimina
  2. Difficilmente da Q.T. si può aspettare realismo

    RispondiElimina